L’intelligenza emotiva è un fattore di protezione della salute anche a scuola. Ecco perché e con quali programmi formare gli insegnanti.
La didattica dell’intelligenza emotiva è la più efficace metodologia di insegnamento e di apprendimento
In che modo è possibile coinvolgere gli studenti nel processo di apprendimento? Qual è il ruolo delle emozioni nella relazione educativa? Che cos’è un apprendimento implicito? Quanti modi esistono per apprendere? Qual è la funzione dell’intelligenza emotiva a scuola?...
L’intelligenza emotiva prima di Goleman
Dal momento della sua comparsa, il concetto di #intelligenzaemotiva è rimasto ignorato per alcuni anni.
Il concetto di intelligenza emotiva nasce con Peter Salovey e John Meyer (nella foto) nel 1990 ma bisogna aspettare il 1995 e Daniel #Goleman per riuscire a creare un interesse diffuso intorno al concetto.
Questa è la ragione per cui lo psicologo americano viene considerato il padre dell’intelligenza emotiva, benché si debba ai due citati precursori il merito di aver coniato, solo qualche anno prima, il nome con cui oggi viene chiamata una delle più importanti competenze di vita.
Intelligenze multiple: il salto in lungo dalla scuola al mondo del lavoro
Intelligenze multiple: i ragazzi possiedono talenti che la scuola non valorizza. Presto nuove materie e modalità d’insegnare rivoluzioneranno la didattica, affinché la scuola ritorni ad essere un trampolino di lancio per la vita professionale.
La maturità arriva quando scopriamo il bisogno di raccontarci in modo diverso
Ci apriamo alla #maturità nel momento in cui avvertiamo il bisogno di raccontarci diversamente da quanto non abbiamo fatto prima.
È in quel preciso istante, dettato dal bisogno di raccontarsi con altre parole o con altre modalità, nuove e più sincere, che inizia, inevitabilmente, una nuova fase della nostra vita.
“L’età non c’entra”, scrive Duccio Demetrio: “Può accadere a vent’anni come a settanta”.
Quello che so del mio paesaggio interiore
Questo lavoro è il resoconto dell’esperienza formativa di Marina Dessì con il Metodo Autobiografico Creativo per l’Intelligenza Emotiva, metodo del quale Marina, Presidente della Cooperativa “Facta et Verba” di Sestu (CA) che si occupa di didattica per bambini con...
Intelligenza Emotiva: competenza fondamentale ovunque, anche nel mondo del lavoro
Non c’è niente di facile e scontato nei rapporti interpersonali in qualsiasi contesto. Ogni relazione necessita di intelligenza emotiva.
Il coraggio di Aco
Nella fiaba che vi presento, dal titolo «Il coraggio di Aco», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, l’autrice, Serena, ci mostra come i pregiudizi ci impediscano spesso di vedere, alimentando profezie che puntualmente si autoavverano. Basta, però, il coraggio di qualcuno che vada oltre gli stereotipi universalmente condivisi perchè un nuovo mondo appaia improvvisamente all’orizzonte.
Il Metodo Autobiografico Creativo per facilitare i gruppi
Il Metodo Autobiografico Creativo, come riferisce in questa recensione Caterina, ex corsista, è applicabile in molti contesti, nel privato come in azienda o a scuola. Permette l’apprendimento di tecniche di autoformazione (prima che di formazione) per rendere le relazioni sempre più efficaci. Sviluppare e valorizzare la creatività, in fondo, è un gioco bellissimo da utilizzare con grandi prospettive di successo anche nella crescita dei gruppi.
Timido Sole
La fiaba che vi presento, dal titolo «Timido Sole», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, ci mostra l’eterna lotta tra il Bene e il Male, tra l’amore incondizionato, da una parte, e la menzogna e l’inganno, dall’altra, evidenziando metaforicamente come dualismi e archetipi coesistano da sempre tanto nell’inconscio collettivo quanto nei singoli individui.
Le emozioni servono per imparare a pensare
Essere all’altezza del nostro tempo e della sua complessità significa guardare un po’ di più ai nostri sentimenti, per mettere in contatto il cuore con la mente, la mente con il comportamento e, ancora, il comportamento con la risonanza emotiva che gli eventi suscitano. È così che si impara a pensare per davvero.
Il Fiore
La fiaba che vi presento, dal titolo «Il Fiore», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, ci mostra il prezioso e salvifico potere dell’amore materno che, nel momento del distacco dall’amata figlia, testimonia tutta la forza che la vita può esprimere nelle contingenze più dolorose.
La ruota (della complessità) delle relazioni di Thomas Gordon
Tutte le #relazioni, a qualunque livello, sono esposte al rischio di degenerazione a causa dell’improprio esercizio del #potere. Chi tende a prevalere, perseguendo i propri obiettivi con un sistema di #gratificazioni e #frustrazioni, genera sottomissione o cieca obbedienza che accresce lo squilibrio nei rapporti. E che fornisce una spiegazione all’intrinseca complessità delle relazioni.
Ecco come #ThomasGordon spiega il concetto con la ruota delle relazioni.
La fanciulla sognante
Nella fiaba che vi presento, dal titolo «La fanciulla sognante», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, l’autrice, Angela, ci mostra l’eterno dilemma esistente tra il richiamo del senso di appartenenza alla propria terra, da una parte, e la curiosità che ci spinge a scoprire nuove realtà, dall’altra. Pur avendo un forte e profondo legame con la propria terra d’origine e la propria cultura, ancora più forti si rivelano in Pocaontas il bisogno e il desiderio di evadere per inseguire l’amore e la libertà e conoscere nuovi mondi.
Il ricordo e la memoria: monumenti di sé con l’autobiografia creativa
Il #ricordo è un’impressione emotiva, una manifestazione che ritorna e che può confortare o rinnovare una sofferenza, un #dolore, una mancanza. I mezzi creativi possono mediare la #pacificazione con se stessi.
Giardino incantato
Nella fiaba che vi presento, dal titolo «Giardino incantato», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, l’autrice, Barbara Orlando, ci mostra come l’incontro con l’altrui diversità non sempre si debba tradurre in una sterile opposizione, nella pregiudiziale convinzione che solo la propria posizione sia quella corretta. È sufficiente, infatti, prendere consapevolezza dell’unicità e dell’irripetibilità di ciascuno affinchè l’incontro con l’altro si riveli una fonte inesauribile di creatività e di reciproco arricchimento.
L’insegnante e la profezia che si autoavvera
Il rendimento scolastico degli studenti è commisurato al livello delle aspettative dell’insegnante. Se le aspettative sono insoddisfacenti, è più facile che si realizzi la profezia dell’insuccesso.
Il gatto Edward dalle orecchie di scimmia
La fiaba che vi presento, dal titolo «Il gatto Edward dalle orecchie di scimmia», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, ci mostra tutto il potere salvifico e corroborante della gentilezza e dell’altruismo nell’ambito delle relazioni familiari, amicali e sociali.