Il paradosso dell’apprendimento spiega che serve fare spazio nella “memoria satura”, cancellando informazioni che occupano inutilmente spazio e intralciano il pensiero o riorganizzandole per evocare quelle che servono e di cui si dispone senza averne coscienza.
Due Gemelle
Nella fiaba che vi presento, dal titolo «Due Gemelle», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, l’autrice, Valentina Pisano, ci mostra come quando troviamo il coraggio per allargare la nostra zona di comfort e uscire fuori dalla prigione che inevitabilmente ci costruiamo per adattarci e convivere con le nostre paure, quella che apparentemente sembra una perdita, in realtà, spesso si rivela come un guadagno e una grossa opportunità per se stessi e per gli altri.
Non scholae sed vitae discimus
Il bravo insegnante deve creare coinvolgimento e motivare ad apprendere con entusiasmo, per consentire a ognuno di trovare la propria strada.
Il Re
Nella fiaba che vi presento, dal titolo «Il Re», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, l’autrice, Maria Cambosu, ci mostra come, quando la curiosità si sposa col coraggio, l’Amore, col suo enorme potere di trasfigurazione del reale, può aiutarci ad affrontare molte delle difficoltà e delle paure che sovente ci paralizzano nella vita, impedendoci la libera espressione del nostro pieno potenziale.
La creatività per l’eterogeneità culturale in classe
Ogni essere umano è unico: rispettarne la diversità equivale a difendere la propria e l’altrui libertà.
Lucciola
Nella fiaba che vi presento, dal titolo «Lucciola», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, l’autrice, Erika Sportelli, ci mostra come quando ci si approccia alla diversità trasmettendo accoglienza e donando amore, anche una lucciola che non riesce a risplendere di luce propria, e che per questo viene allontanata dalla sua comunità di appartenenza, può ritrovare tutto il suo splendore e la gioia di brillare.
Fiabe autobiografiche: evolvere vuol dire perdonarsi e far pace con se stessi
Il Metodo Autobiografico Creativo con la Tecnica della Fiabazione, basato sulle #fiabe autobiografiche per l’intelligenza emotiva e la crescita personale, metodo che ho scritto e fondato per la formazione dei professionisti dell’#educazione e del mondo aziendale, mira al raggiungimento di una più adeguata #consapevolezza riguardo il personale modo di #comunicare e di relazionarsi con gli altri. Narrare di sé attraverso il linguaggio metaforico della fiaba, infatti, ha l’effetto di scarica delle tensioni e di catarsi, proprio perché è il modo più diretto per entrare in contatto con le parti più profonde della storia personale e dare loro vita e voce. E trovare equilibrio e pace interiore.
L’atelier della nascita
Nella fiaba che vi presento, dal titolo «L’atelier della nascita», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, l’autrice, Lorella Crestana, ci mostra come nella vita ogni cosa sia importante. Attraverso l’uso della metafora dei colori, Lorella ci spiega come le azioni, le parole non siano mai neutre, ma concorrano sempre a migliorare o danneggiare la relazione con gli altri.
Una didattica inclusiva garantisce il coinvolgimento degli studenti nei processi di apprendimento
La #didattica inclusiva in classe è una sfida molto complessa perché ha come obiettivo quello di garantire il massimo grado di partecipazione degli studenti, in termini di #apprendimento, e dei docenti, in termini di #insegnamento. Insegnare e apprendere sono, infatti, da sempre “atti sociali”. Insegnare ai ragazzi, quindi, significa innanzitutto #socializzare, conoscersi, valorizzare ciò che può trasmettere la #collaborazione e la #cooperazione.
Papavero Tigrato
Nella fiaba che vi presento, dal titolo « Papavero tigrato», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, l’autrice, Anna, ci mostra come l’accoglienza sia un nobile atteggiamento che travalica barriere linguistiche e culturali e permette alla fiducia di radicarsi e diffondersi.
Le parole che usiamo svelano la nostra identità
Le #parole che usiamo definiscono la nostra #identità. Cioè, noi siamo le nostre stesse parole. Significa che la nostra #autobiografia si definisce intorno a esse. Al loro interno, vi abitano il passato, la storia, la memoria, le #emozioni. Vi abitano tutte le esperienze che, da autobiografiche, diventano incontro, socialità, #dialogo.
Il pesce nella bolla di vetro
La fiaba che vi presento, dal titolo «Il pesce nella bolla di vetro», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, ci mostra come arrroganza, tracotanza e superbia, sentimenti che caratterizzano tanti ego contemporanei, raramente portino a conseguire risultati significativi. Sempre più indispensabile diventa, dunque, riscoprire l’umiltà e l’ascolto profondo per poter apprendere nuove conoscenze, acquisire nuove informazioni e depositarle nella memoria.
Il cassetto dei ricordi e la funzione della scoperta autobiografica
È una #scoperta attraversare le zone più buie e impervie dell’esistenza, strada sulla quale incontrare i #mostri, i fantasmi e le ombre personali. Il premio è, però, incontrare la miglior versione di se stessi e rinnovare il #desiderio di approfondirne la conoscenza.
La Felicità
Nella fiaba che vi presento, dal titolo «La Felicità», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, l’autrice, Ida Maria La Rosa, ci mostra come, per trovare la felicità, non occorra percorrere grandi distanze o fare grandi viaggi. A volte, basta semplicemente mettere da parte ogni ritrosia e trovare il coraggio di uscire fuori dalla propria zona di comfort, operando un taglio netto col passato e lasciandosi tutto alle spalle.
La parola giusta può ancora salvarci
Le relazioni per sopravvivere, hanno bisogno della parola giusta, detta al momento giusto e nel modo giusto. La parola deve, perciò, conservare il compito di cementare i rapporti. Bisogna, dunque, educare alla parola che unisce: ne siamo tutti responsabili.
Lalla, la farfalla vanitosa
Nella fiaba che vi presento, dal titolo «Lalla, la farfalla vanitosa», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, l’autrice, Aurelia Suriano, ci mostra come la superbia e l’arroganza, che caratterizzano tanti ego contemporanei, di grandi pretese ma in fondo deboli e poco consapevoli, conducano spesso all’infelicità e alla disperazione. Proprio come accade alla vanitosa farfalla Lalla che comprende a sue spese, dopo una triste avventura, come nella vita occorra sempre restare umili, ascoltare i consigli e accettare l’aiuto altrui.
Narrazione autobiografica: perché scrivere di sé è così diverso dal parlare di sé?
La difesa del pensiero interiore è un impegno pedagogico che la scuola assume con l’educazione che impartisce, accanto alle famiglie, nella didattica curricolare. E, benché sia vero che esso è un tratto antropologico che caratterizza l’uomo (e che con il tempo diviene genetico), varia considerevolmente nel suo tradursi nel linguaggio scritto o iconico, simbolico, artistico, creativo.
Il Figlio del Re
Nella fiaba che vi presento, dal titolo «Il Figlio del Re», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, l’autrice ci mostra come il coraggio nell’affrontare le proprie paure e l’Amore, con il suo potere salvifico, possano contribuire a superare tutte le avversità e le insidie della vita.