Uno studio longitudinale condotto a Dunedin (NZ) tra il 1972 e il 2011 da due scienziati, Terrie Moffitt e Avshalom Caspi, su di un campione di 1037 bambini, ha dimostrato che la capacità di gestire le emozioni nell’infanzia, in modo particolare l’autocontrollo, quale elemento distintivo dell’intelligenza emotiva,  influisce positivamente 

• sulla salute,
  
• sulla posizione socioeconomica e
  
• sul comportamento sociale

in età adulta. 

Osservati dall’età della scuola dell’infanzia fino alla maturità dei quarant’anni inoltrati, gli individui oggetto dello studio hanno, infatti, fatto registrare, rispetto alla media nazionale dei coetanei,  

• una migliore condizione fisica, con minor rischio di obesità, di ipertensione, di malattie polmonari e sessuali, 
• una migliore posizione lavorativa, con posizioni di carriera più alte e relative retribuzioni e  
• un minor rischio di devianza, correlato a un ridotto rischio di cadere nella rete delle dipendenze, della criminalità e della detenzione. 

Indicatori che spiegano come l’intelligenza emotiva in età precoce, come afferma Daniel Goleman, sia un fattore predittivo di benessere, di felicità e di successo in tutti i campi della vita. 

Negli ultimi anni, negli Stati Uniti, in Messico, in Australia e in Gran Bretagna, la didattica dell’intelligenza emotiva con il metodo RULER (Riconoscere, Comprendere da Understanding, Nominare da Labeling, Esprimere e  Regolare le emozioni, capisaldi di qualunque teoria sull’argomento) del Prof. Marc Brackett dell’Università di Yale è applicata in oltre 1.200 scuole con l’obiettivo di perseguire  

• il benessere personale,
• il potenziamento delle strategie di insegnamento e di apprendimento, basate sulle emozioni, e  
• del clima emotivo in classe. 

In Italia, laddove si diffonde la cultura delle competenze non cognitive, che ruotano intorno alla centralità della stabilità affettiva per la formazione umana, la Didattica dell’Intelligenza Emotiva di Stefano Centonze è relativamente recente e coinvolge scuole all’avanguardia e docenti innovatori che hanno l’obiettivo di replicare le buone prassi degli altri Paesi e di elevare la qualità degli apprendimenti, fin dai primi anni della scuola, con una didattica  

• interdisciplinare,  
• creativa e  
• basata sull’empatia, sull’educazione emotiva e dei sentimenti. 

Questo corso di alta formazione per gli Insegnanti e le Insegnanti della Scuola Primaria è improntato a tale metodologia ed è articolato in sette capitoli. 

– Il capitolo I è dedicato alla didattica creativa e all’intelligenza emotiva. Ovvero, è incentrato sul ruolo della creatività e del gioco, dell’empatia e delle emozioni in classe per accrescere gli apprendimenti. Docente: Stefano Centonze, Formatore, Fondatore del Metodo Autobiografico Creativo per l’Intelligenza Emotiva.

– Il capitolo II è dedicato all’uso delle fiabe come canovaccio, ad esempio, per l’alfabetizzazione emotiva e per l’educazione civica, ambientale e per la competenza linguistica. Il capitolo contiene una fiaba letta in video (con tutorial e schede scaricabili a uso dei docenti) per l’utilizzo in classe (attraverso la lim o altri strumenti di videoriproduzione). Docente: Stefano Centonze, Formatore, Fondatore del Metodo Autobiografico Creativo per l’Intelligenza Emotiva.

– Il capitolo III è dedicato alla didattica curricolare con l’intelligenza emotiva per la fascia d’età 6-7 anni (I-II classe della primaria) con la guida creativa dalla fiaba di Colorandia, contenuta nel libro “I desideri che cadono nel mare, Fiabe per crescere, storie per imparare a conoscersi” di Stefano Centonze (Ed. Circolo Virtuoso, 2018). Argomenti curricolari: pregrafismo, riconoscimento delle lettere dell’alfabeto,  giochi in lingua inglese e per la lingua inglese, uso dei colori per esprimere le emozioni, educazione ambientale con materiali di riciclo, educazione alimentare (introduzione ai cinque sensi), uso delle forme per la conoscenza dello spazio, educazione civica, il castello della fiaba come metafora della città, focus sulle emozioni di paura e felicità, il disegno della casa per comprendere l’espressione della personalità del bambino, agganci a matematica, italiano, storia, geografia, educazione motoria, lingua inglese e a tutte le materie del curricolo. Docente: Raffaela D’Alterio, laureata in psicologia clinica e della riabilitazione e in scienze dell’educazione, pedagogista clinico, danzamovimentoterapeuta.

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– Il capitolo IV è dedicato alla didattica curricolare con l’intelligenza emotiva per la fascia d’età 7-8 anni (II-III classe della primaria) con la guida creativa dalla fiaba de La strana magia del cugino Pino, contenuta nel libro “I desideri che cadono nel mare, Fiabe per crescere, storie per imparare a conoscersi” di Stefano Centonze (Ed. Circolo Virtuoso, 2018). Argomenti curricolari: educazione ambientale attraverso la metafora del mare, educazione alla legalità, sviluppo dell’area della sostenibilità (scienze), educazione alimentare, italiano (comprensione di nuovi termini per sinonimi e contrari evidenziati nella fiaba, uso del fumetto per introdurre il dialogo e la narrazione), arte e immagine (proposte di tecniche specifiche), educazione emozionale (focus sull’amicizia e sulla famiglia con il disegno dell’albero e relativi codici di lettura), educazione civica, agganci a matematica, italiano, storia, geografia, educazione motoria, lingua inglese e a tutte le materie del curricolo. Docente: Raffaela D’Alterio, laureata in psicologia clinica e della riabilitazione e in scienze dell’educazione, pedagogista clinico, danzamovimentoterapeuta.

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– Il capitolo V è dedicato alla didattica curricolare con l’intelligenza emotiva per la fascia d’età 8-9 anni (III-IV classe della primaria) con la guida creativa dalla fiaba de I sette semini di Luz, contenuta nel libro “I desideri che cadono nel mare, Fiabe per crescere, storie per imparare a conoscersi” di Stefano Centonze (Ed. Circolo Virtuoso, 2018). Argomenti curricolari: educazione all’interculturalità, educazione alla cittadinanza, geografia, storia, educazione socio-emozionale (focus sull’importanza del sorriso per il bambino e per l’insegnante, sull’espressione delle emozioni di rabbia e di tristezza), educazione civica (il gioco dei diritti dell’infanzia), educazione ambientale con la raccolta differenziata e il riciclo attraverso il racconto (con attività per la classe), agganci a matematica, italiano, scienze, educazione motoria, lingua inglese e a tutte le materie del curricolo. Docente: Raffaela D’Alterio, laureata in psicologia clinica e della riabilitazione e in scienze dell’educazione, pedagogista clinico, danzamovimentoterapeuta.

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– Il capitolo VI è dedicato alla didattica curricolare con l’intelligenza emotiva per la fascia d’età 9-10 anni (IV-V classe della primaria) con la guida creativa dalla fiaba de Il punto di Van Gogh, contenuta nel libro “I desideri che cadono nel mare, Fiabe per crescere, storie per imparare a conoscersi” di Stefano Centonze (Ed. Circolo Virtuoso, 2018). Argomenti curricolari: grammatica (uso dei segni di interpunzione), italiano (narrazione scritta attraverso il fumetto), educazione emozionale associata ai segni di interpunzione (dubbio per punto interrogativo, sorpresa per punto esclamativo e consapevolezza delle emozioni corrispondenti, la motivazione, riconoscere e perseguire il talento personale), educazione civica (diritti e doveri degli alunni, l’Europa e la cittadinanza), educazione digitale e informatica  (uso consapevole dei social, delle chat, con focus sul bullismo e sul cyberbullismo), arte e immagine (focus su alcune opere di Van Gogh e associazione dei colori alle emozioni, educazione alla legalità (lotta alle mafie), altri agganci a matematica, italiano, storia, geografia, educazione motoria, lingua inglese e a tutte le materie del curricolo. Docente: Raffaela D’Alterio, laureata in psicologia clinica e della riabilitazione e in scienze dell’educazione, pedagogista clinico, danzamovimentoterapeuta.

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– Il capitolo VII è dedicato alla didattica curricolare con l’intelligenza emotiva per la fascia d’età 6-11 anni (I-II-III-IV-V classe della primaria) con la guida creativa dalla fiaba di Millefacce, contenuta nel libro “I desideri che cadono nel mare, Fiabe per crescere, storie per imparare a conoscersi” di Stefano Centonze (Ed. Circolo Virtuoso, 2018). Il tema del capitolo è lo studio della geometria e della matematica abbinate all’educazione emozionale per tutti e cinque gli anni della Scuola Primaria. Argomenti curricolari: la linea (attività pratiche su linee aperte, chiuse, spezzate, intrecciate, rette, curve, semplici, miste, incidenti, coincidenti ecc.), il punto, educazione emozionale associata agli apprendimenti della linea e del punto, segmenti, forme (i poligoni), giochi con le forme basati sulla creatività e sull’intelligenza emotiva. Docente: Raffaela D’Alterio, laureata in psicologia clinica e della riabilitazione e in scienze dell’educazione, pedagogista clinico, danzamovimentoterapeuta.

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Una formazione per il quinquennio della Scuola Primaria che abbina le materie del curricolo alla creatività e all’intelligenza emotiva, con centinaia di idee creative per una didattica interdisciplinare e multidisciplinare. 

Al corso sono abbinati i cinque libri di testo (spediti agli iscritti a iscrizione avvenuta),  

• Colorandia, Autrici Raffaela D’Alterio e Rosa Liccardo, Ed. Circolo Virtuoso,  
• La strana magia del cugino Pino, Autrici Raffaela D’Alterio e Rosa Liccardo, Ed. Circolo Virtuoso, 
• I sette semini di Luz, Autrici Raffaela D’Alterio e Rosa Liccardo, Ed. Circolo Virtuoso, 
• Il punto di Van Gogh, Autrici Raffaela D’Alterio e Rosa Liccardo, Ed. Circolo Virtuoso, 
• Millefacce, Autori Christian Mascia e Raffaela D’Alterio, Ed. Circolo Virtuoso,   

il cui uso è spiegato all’interno del corso.  

 I formatori, Dott. Stefano Centonze e Dott.ssa Raffaela D’Alterio, hanno collaborato alla stesura della Proposta di Legge n. 2782 del 13 Novembre 2020, Disposizioni in materia di insegnamento sperimentale di educazione all’intelligenza emotiva nelle scuole di ogni ordine e grado, su iniziativa degli Onorevoli Bellucci, Albano, Bucalo, Frassinetti e Mollicone.  

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