Nella fiaba che vi presento, dal titolo «La fanciulla sognante», scritta nel corso di un laboratorio di evoluzione personale con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo, l’autrice, Angela, ci mostra l’eterno dilemma esistente tra il richiamo del senso di appartenenza alla propria terra, da una parte, e la curiosità che ci spinge a scoprire nuove realtà, dall’altra. Pur avendo un forte e profondo legame con la propria terra d’origine e la propria cultura, ancora più forti si rivelano in Pocaontas il bisogno e il desiderio di evadere per inseguire l’amore e la libertà e conoscere nuovi mondi.
LA FANCIULLA SOGNANTE
C’era una volta una fanciulla di nome Pocaontas che aveva un forte senso di appartenenza alla propria terra ma nello stesso tempo voleva scoprire nuove realtà. Un giorno sbarcò nel suo villaggio una nave straniera e lei presa dalla curiosità entrò in contatto con quella gente, si innamorò del marinaio Jack e inseguì il sogno d’amore e la ricerca di mete lontane.
MORALE: Pur avendo un profondo legame con la propria terra d’appartenenza è naturale il bisogno di evadere per inseguire e conoscere l’amore ed esplorare nuove realtà, nuovi mondi.
C’era una volta una giovane fanciulla indiana di nome Pocaontas. Lei viveva in un piccolo villaggio vicino al mare e apparteneva alla tribù degli Indios. Adorava le sue origini, la sua gente… La sua famiglia le aveva trasmesso profondi valori e un forte senso di appartenenza alla sua terra e alla sua cultura, impedendole però così di scoprire nuove realtà, nuovi mondi.
Quell’angolo di paradiso che tanto adorava ben presto divenne la sua prigione…
La voglia di esplorare nuove terre e di conoscere altro andava oltre ogni desiderio e immaginazione ed è per questo che Pocaontas trascorreva ore e ore ad osservare il mare, sognando il suo domani. Accadde che un giorno, dopo una violenta tempesta, una grande nave sbarcò su quella spiaggia nei pressi del villaggio di Pocaontas. Tutta la tribù si preparò a fronteggiare gli stranieri, il nemico, coloro che erano arrivati per invadere la loro terra. Gente arrivata dalla lontana Europa, dopo mesi di navigazione, era naufragata su questa terra lontana.
Timore ma anche tanta curiosità, spingevano Pocaontas ad avvicinarsi a quella grande nave e ad entrare in contatto con quella gente proveniente forse da quelle terre che lei tanto aveva immaginato. Fu Jack ad attirare maggiormente la sua attenzione, quel giovane marinaio sempre allegro e sempre in armonia con tutti. Nemmeno le differenze relative alla cultura e alla lingua furono in grado di tenere lontani questi due giovani che si promisero amore eterno.
A malincuore, però, Pocaontas fu presto costretta a lasciare la sua famiglia, la sua terra, il suo villaggio per inseguire il sogno di un amore e per soddisfare finalmente il suo grande desiderio di mete lontane, di nuovi mondi, di nuove realtà.