Master in “Pedagogia innovativa e metodi attivi di apprendimento per il primo ciclo di istruzione”
La gestione efficace dell’aula nelle nuove sfide educative
ATTESTATO DA 80 ORE – Valido per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti.
CODICE SOFIA – 94707
Master in “Pedagogia innovativa e metodi attivi di apprendimento”
DESCRIZIONE
La pedagogia viene definita innovativa quando studia metodi e pratiche educative non convenzionali o poco usuali per facilitare l’apprendimento da parte degli studenti e lo sviluppo dei loro interessi e talenti. Essa si focalizza sulle teorie e sulle tecniche didattiche, sulla gestione della classe, sull’interazione tra insegnanti e studenti e sull’adattamento delle strategie educative per rispondere alle diverse esigenze degli alunni, anche nei casi di maggior resistenza educativa (come, ad esempio, in presenza di diagnosi di disturbi del comportamento).
In quanto disciplina, derivando dall’evoluzione della pedagogia dell’insegnamento, la pedagogia innovativa integra conoscenze psicologiche, sociologiche e filosofiche per creare un ambiente educativo efficace e inclusivo, promuovendo sia l’acquisizione di conoscenze che lo sviluppo delle competenze sociali e personali dei ragazzi.
In tal senso, dunque, da un parte, promuove una riflessione continua sull’atto di insegnare, incoraggiando i docenti a essere consapevoli dei propri ruoli, a sperimentare nuove strategie didattiche e a cercare costantemente di migliorare le proprie competenze pedagogiche per garantire un apprendimento di qualità per tutti; dall’altra, rappresenta una risposta alle nuove sfide educative lanciate alla classe docente dalle trasformazioni sociali in atto, classe docente che, per rispondere in modo adeguato, è chiamata a modificare la fruibilità di parte dei suoi codici comunicativi abituali per creare alleanze pedagogiche valide, gratificanti e funzionali all’autonomia e all’apprendimento degli studenti.
Più rapida è, infatti, l’avanzata della tecnologia, più servono relazioni interpersonali autentiche che aiutino a comprendere i rischi dell’omologazione correlati con l’utilizzo selvaggio dell’intelligenza artificiale, a partire dalla relazione educativa a scuola. Ecco che, accanto ai suggerimenti per praticare al meglio l’arte d’insegnare, si riscoprono i metodi attivi di apprendimento, fonte di creatività, di motivazione e di pensiero critico, per creare contesti adatti ad accogliere nuove modalità relazionali che avvicinino la tradizione, a cui resta legata l’istituzione, all’innovazione, che cattura l’attenzione e l’interesse dei giovani.
Il risultato è un master, realizzato integrando la ricerca più recente in pedagogia, psicologia dell’educazione e didattica, che fornisce agli insegnanti
- un chiaro punto di vista sulle criticità della scuola contemporanea e sul ruolo centrale del docente,
- un approccio intelligente all’adozione di una cornice disciplinare in classe, idonea ad incoraggiare e sostenere l’instaurarsi di un buon clima relazionale (con analisi di casi da studio) in virtù del quale gestire la classe nel migliore dei modi e
- un quadro aggiornato delle teorie e delle pratiche più efficaci nell’ambito educativo
per promuovere l’apprendimento.
STRUTTURA
Il master in “Pedagogia innovativa e metodi attivi di apprendimento” è suddiviso in sette sezioni per un attestato conclusivo da 80 ore di formazione.
Sezione 1: i bisogni della scuola di oggi
Un’analisi approfondita del contesto educativo attuale, alla luce dei cambiamenti sociali, tecnologici e culturali, nonché delle riforme che hanno interessato la scuola fin dalle sue origini, che identificano i bisogni emergenti degli studenti, dell’istituzione scolastica, dei docenti e della società. In questa sezione vengono trattate le implicazioni di tali bisogni per la pratica didattica e la necessità di un aggiornamento continuo delle competenze professionali degli insegnanti.
Sezione 2: le nuove sfide educative
La seconda sezione del corso si dedica all’esplorazione delle nuove sfide che l’educatore moderno deve riconoscere e affrontare. Tali ostacoli riflettono le mutevoli esigenze di una società in rapida evoluzione e richiedono una risposta educativa che sia tanto flessibile quanto innovativa. Questa parte del corso si concentra sulle sfide inedite poste dalla società digitale, dalla multiculturalità e dalle diverse abilità degli studenti. Vengono esaminati i cambiamenti nella psicologia dell’apprendimento e le strategie per promuovere l’inclusione e il rispetto della diversità in aula.
Sezione 3: l’arte di insegnare
La terza sezione del corso si focalizza sulle qualità e le competenze che contraddistinguono l’insegnante di qualità, analizzando come tali attributi possano essere coltivati e integrati nella pratica didattica quotidiana. L’arte di insegnare viene esaminata sotto il profilo della capacità di ispirare, motivare e coinvolgere gli studenti in un processo di apprendimento significativo e duraturo.
Sezione 4: il buon docente
In continuità con la sezione precedente, la quarta sezione si addentra nei tratti distintivi dell’insegnante di qualità e nelle competenze che lo definiscono per offrire ai partecipanti un punto di vista circostanziato sugli indicatori comportamentali e sulle necessità formative connesse all’evoluzione professionale dell’educatore.
Sezione 5: la gestione della classe
La quinta sezione affronta uno degli aspetti più critici dell’insegnamento: la gestione della classe. Vengono, dunque, esplorate le tecniche più efficaci per creare un ambiente di apprendimento positivo, costruttivo e rispettoso, con un focus specifico sul mantenimento della disciplina, con un’attenzione particolare ai modelli di gestione comportamentale e strategie di intervento costruttive per prevenire e affrontare le nuove sfide educative. La sezione è corredata da dieci casi da studio.
Sezione 6: ADHD, DOP e Disturbi del comportamento
La sesta sezione del corso è incentrata sullo studio dei problemi del comportamento attribuibili a difficoltà di natura organica o psicologica degli studenti. Si parlerà, in particolare, del deficit di attenzione con iperattività (ADHD), del disturbo della condotta (DC), del disturbo oppositivo-provocatorio (DOP) e del disturbo emozionale e depressivo, oltre che di consigli pratici per intervenire in classe e per organizzare attività didattiche calibrate sulle risorse dei ragazzi con difficoltà diagnosticate e legate ad una specifica condizione personale.
Sezione 7: i metodi attivi di apprendimento
L’ultima sezione del corso si dedica ai metodi attivi di apprendimento per favorire un coinvolgimento più profondo degli studenti e promuovere un’esperienza educativa più dinamica ed efficace. I corsisti esploreranno come implementare strategie didattiche che spostano il focus dall’insegnamento tradizionale frontale verso un modello più partecipativo e studente-centrico.
DOCENTI
Stefano Centonze, Formatore, Laureato in Psicologia e in Scienze della Formazione e dell’Educazione, Master in Tecniche di Analisi della Persona, Esperto di Intelligenza Emotiva, Arti Terapeuta Certificato, Fondatore e Direttore della Scuola di Intelligenza Emotiva per l’Empowerment con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo. Con le Edizioni Circolo Virtuoso ha pubblicato, tra gli altri, “A scuola di intelligenza emotiva” (2018), “I desideri che cadono nel mare. Fiabe per crescere, storie per imparare a conoscersi” (2018), ”Comunicare con Intelligenza Emotiva” (2019), “Il Metodo Autobiografico Creativo” (2021), “L’intelligenza Emotiva. Perché è così importante, come può essere allenata, dove si applica” (2023).
Raffaela D’Alterio, Formatrice, Laureata in Psicologia clinica e della riabilitazione e in Scienze pedagogiche, Pedagogista clinico, Danzamovimentoterapeuta, Direttrice dell’istituto di Arti Terapie di Lecce, Educatrice professionale esperta in disabilità, Mediatrice penale, autrice di testi scolastici per la formazione all’intelligenza emotiva degli insegnanti.
Master in “Pedagogia innovativa e metodi attivi di apprendimento per il primo ciclo di istruzione”
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Programma del Corso
Verso una vera Buona Scuola | |||
Le riforme scolastiche – Dalle origini alla buona scuola | 00:22:00 | ||
I dati della dispersione scolastica e degli investimenti pubblici | 00:00:00 | ||
Gli interrogativi | 00:19:00 | ||
Riformare tempi e spazi | 00:18:00 | ||
Riformare la formazione dei docenti | 00:19:00 | ||
La scuola senza banchi | 00:21:00 | ||
I 5 obiettivi della vera buona scuola | 00:21:00 | ||
Arte di insegnare | |||
Saper comunicare | 00:15:00 | ||
Autoriflessioni sullo stile comunicativo | 00:10:00 | ||
Affrontare i problemi | 00:14:00 | ||
Autoriflessioni sullo stile di insegnamento | 00:12:00 | ||
Autocontrollarsi | 00:13:00 | ||
Autoriflessioni su autocontrollo | 00:09:00 | ||
Programmare i contenuti | 00:09:00 | ||
Predisporre tempi e attività e spunti per autoriflessione | 00:12:00 | ||
Fare lezione | 00:17:00 | ||
Lezione espositiva e metodi alternativi | 00:07:00 | ||
Anatomia di una lezione e spunti per autoriflessioni | 00:17:00 | ||
Scheda per riflessioni sulla strategia di insegnamento | 00:08:00 | ||
Gli insegnanti efficaci | 00:14:00 | ||
Le 4 tecniche di Thomas Gordon | 00:16:00 | ||
Valutazione e autovalutazione del docente | 00:13:00 | ||
Il buon docente | |||
Insegnare ed educare | 00:20:00 | ||
Gli indicatori comportamentali | 00:21:00 | ||
La classe come organismo vivente | 00:11:00 | ||
Educare cittadini critici | 00:25:00 | ||
Le sfide educative | |||
Le sfide educative della scuola contemporanea | 00:13:00 | ||
Educazione del corpo | 00:17:00 | ||
Educazione di intelligenza sentimenti e valori | 00:15:00 | ||
La cultura | 00:10:00 | ||
Nuovo umanesimo e rinascimento digitale | 00:27:00 | ||
Gestire la classe | |||
Gestire la classe | 00:12:00 | ||
Metacognizione e apprendimento significativo | 00:19:00 | ||
Le scelte organizzative e didattiche | 00:18:00 | ||
Non dare nulla per scontato | 00:13:00 | ||
Motivazione, coinvolgimento e altre variabili della gestione della classe | 00:17:00 | ||
Attenzione, sorpresa e coinvolgimento | 00:17:00 | ||
La classe come spazio fisico e sociale | 00:24:00 | ||
Stili comunicativi e cognitivi | 00:26:00 | ||
I bisogni dei ragazzi | 00:31:00 | ||
Il clima di classe | 00:12:00 | ||
Le aspettative | 00:16:00 | ||
La relazione docente-studente | 00:18:00 | ||
Il coinvolgimento della classe | 00:15:00 | ||
La relazione tra studenti | 00:25:00 | ||
La relazione tra colleghi e con le famiglie | 00:10:00 | ||
Le dinamiche relazionali | 00:14:00 | ||
Standard – regole – procedure | 00:22:00 | ||
Il problema della disciplina | 00:18:00 | ||
Le cause dei comportamenti inadeguati | 00:22:00 | ||
Che cosa evitare e che cosa fare | 00:21:00 | ||
Modelli di gestione della classe | 00:24:00 | ||
Studio dei casi - Schede pratiche | |||
Scheda pratica – Presenza efficace | 00:14:00 | ||
Scheda pratica – Controllo prossimale | 00:09:00 | ||
Scheda pratica – Effetto onda | 00:09:00 | ||
Scheda pratica – Comunicazione didattica | 00:10:00 | ||
Scheda pratica – Dominanza | 00:00:00 | ||
Scheda pratica – Comunicazione non verbale | 00:10:00 | ||
Scheda pratica – Modulare la voce | 00:09:00 | ||
Scheda pratica – Condurre contemporaneamente | 00:10:00 | ||
Scheda pratica – Regole e procedure | 00:12:00 | ||
Scheda pratica – Affrontare studenti problematici | 00:12:00 | ||
ADHD, DOP e Disturbi del comportamento | |||
I disturbi del comportamento | 00:23:00 | ||
La classificazione dei comportamenti problema | 00:18:00 | ||
ADHD in classe | 00:25:00 | ||
ADHD: strategie di intervento per gli insegnanti | 00:31:00 | ||
Ebook – Giochi di arti terapie per educare e riabilitare | 00:00:00 | ||
I metodi attivi di apprendimento | |||
Definire i metodi attivi di apprendimento | 00:12:00 | ||
Obiettivi dei metodi attivi di apprendimento | 00:13:00 | ||
Il role playing | 00:26:00 | ||
Lo psicodramma – Parte 1 | 00:19:00 | ||
Lo psicodramma – Parte 2 | 00:17:00 | ||
Il metodo dei casi | 00:17:00 | ||
Gli elementi del metodo dei casi | 00:20:00 | ||
L’incident | 00:13:00 | ||
Dimostrazioni ed esercitazioni | 00:10:00 | ||
Il brainstorming | 00:16:00 | ||
Organizzare e condurre una seduta di brainstorming | 00:21:00 | ||
Il cooperative learning | 00:13:00 | ||
I vantaggi del cooperative learning | 00:27:00 |
Recensioni del corso
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