Master “L’arte di insegnare”
Emozioni, conflitto e metodi attivi d’apprendimento per il II ciclo di istruzione
ATTESTATO DA 90 ORE – Valido per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti.
CODICE SOFIA – 94706
Master “L’arte di insegnare – Emozioni, conflitto e metodi attivi d’apprendimento”
DESCRIZIONE
Il vero apprendimento è quello che nasce dall’incontro tra ciò che l’insegnante sa e ciò che lo studente è. A volte, tuttavia, questo incontro non si realizza mai, realizzando la profezia del primo giorno di scuola. La scarsa conoscenza del complesso universo degli adolescenti diventa, allora, una chiara barriera al successo educativo, a cui concorrono una serie di cause che questo master si propone di analizzare. Non da ultimo il conflitto che i ragazzi vivono, con se stessi e con gli altri, che arresta ogni processo di apprendimento.
Esiste, però, una vera buona scuola nella quale si espleta nel modo più pieno l’arte di insegnare. Ed è in questa direzione che occorre insistere, aggirando strategicamente l’era della conflittualità per fare apprendimento efficace, attraverso metodi che interessino gli studenti e li strappino alla noia, al disinteresse e alle condotte a rischio.
Quali sono, allora, le nuove sfide educative e quali requisiti vengono richiesti al docente per gestire al meglio la relazione educativa nella scuola secondaria di secondo grado?
Il mondo degli adolescenti, peraltro, turbolento e tempestoso, l’inasprirsi del clima sociale che coinvolge sempre più di frequente i giovanissimi, l’avanzata digitale che impoverisce gli apprendimenti dei ragazzi obbligano i docenti a scelte inclusive, come l’adozione di metodi innovativi e attivi d’apprendimento per facilitare il coinvolgimento nello studio, l’attenzione e la motivazione.
C’è, infatti, una chiara connessione tra l’affezione allo studio (e il desiderio di conoscere che è ad esso collegato) ed il comportamento dei ragazzi, dentro e fuori dalla classe. Se essi percepiscono di non essere compresi, ascoltati e che il linguaggio della scuola è troppo differente dal loro, è più facile che il conflitto trovi terreno fertile.
Da qui deriva la riflessione che il corso propone sul ruolo decisivo e delicato dei professori, chiamati a fare ricorso a tutta la loro ars docendi per fare apprendimento efficace.
Questo master è, allora, una guida per i docenti affinché possano meglio orientarsi nello svolgimento delle proprie funzioni, mettendo gli strumenti didattici e relazionali in condivisione tra le necessità
- di creare un clima di benessere, di accoglienza e di ascolto, propedeutico ad alimentare il senso di responsabilità e la cultura dell’impegno connessi con lo studio e con l’appartenenza ad un contesto sociale più ampio, e
- di fare apprendimento efficace e permanente,
nella consapevolezza che i due fattori contribuiscano congiuntamente alla prevenzione e al contenimento del clima conflittuale dominante e a formare cittadini critici, autonomi di pensiero e responsabili, custodi della democrazia del futuro.
Il corso si svolge in sei moduli monografici.
Modulo 1. Verso una vera buona scuola
Una vera buona scuola è un’istituzione educativa che non solo trasmette conoscenze ma coltiva anche le capacità critiche, sociali ed emotive degli studenti, preparando cittadini consapevoli e responsabili. Le caratteristiche fondamentali di una buona scuola includono la creazione di un clima scolastico positivo e rispettoso, in cui ogni studente si sente accettato e valorizzato, che offra a tutti gli studenti le medesime opportunità di apprendimento. Laddove le diverse riforme hanno fallito si inserisce il compito degli insegnanti, chiamati alla formazione continua per garantire il raggiungimento degli obiettivi in fatto di apprendimento dei ragazzi, a cui è demandato il compito di promuovere la passione per la conoscenza, il pensiero autonomo e la curiosità intellettuale.
Modulo 2. Le sfide educative del XXI secolo
L’educazione nel XXI secolo deve affrontare una serie di nuove sfide per preparare gli studenti a un mondo in rapido cambiamento e sempre più complesso. Tali sfide richiedono un approccio innovativo e flessibile, nonché un impegno collettivo da parte di educatori, istituzioni, famiglie e comunità, con l’obiettivo di creare un sistema educativo capace di formare individui pronti a contribuire positivamente a una società in continua trasformazione.
Che si tratti di utilizzare in modo consapevole le tecnologie digitali nell’insegnamento e nell’apprendimento o di prepararsi alle competenze digitali per il mercato del lavoro, muovendosi con sicurezza nell’era digitale, o che si tratti di valorizzare gli insegnamenti del mondo classico per comprendere pienamente come rapportarsi a se stessi e al mondo, in tutti i casi la sfida più affascinante è oggi creare un ambiente di apprendimento inclusivo, che rispetti le diversità culturali, linguistiche e socio-economiche e che offra una visione complessiva di ciò che oggi bisogna apprendere in termini di acquisizione di pensiero critico e di creatività per un utilizzo flessibile delle conoscenze scolastiche e accademiche.
Modulo 3. Le relazioni e il conflitto a scuola
Il clima conflittuale che coinvolge la popolazione studentesca delle scuole superiori suggerisce una serie di riflessioni sulle cause dell’innalzamento della temperatura emotiva nelle relazioni tra scuola e famiglia, tra adolescenti e adulti, specialmente gli insegnanti, e perfino tra coetanei, e le mette in relazione con lo scarso livello degli apprendimenti.
Adolescenti in cerca di identità sono, infatti, affidati a professori il cui gravoso compito didattico riduce il tempo della relazione educativa, con il risultato di accrescere involontariamente il senso di inadeguatezza e di insoddisfazione degli studenti più impegnativi. La qual cosa agisce, naturalmente, anche sulla voglia di apprendere. Il modulo offre, in proposito, degli spunti che collegano il disagio dei più giovani alla scarsa motivazione ad impegnarsi nello studio, analizzandone le cause e suggerendo opportunità didattiche per la gestione ed il contenimento dei due preoccupanti fenomeni.
Modulo 4. Il cuore dell’arte di insegnare
Un buon insegnante è appassionato del proprio lavoro e dedica tempo ed energia a migliorare continuamente il proprio approccio didattico. La passione per la materia insegnata è, infatti, contagiosa e motiva gli studenti a interessarsi e impegnarsi. Essi devono, tuttavia, possedere anche capacità di comprendere e rispondere alle esigenze e alle emozioni degli studenti, abilità nel comunicare in modo chiaro, efficace e coinvolgente, adattando il linguaggio e i metodi ai diversi stili di apprendimento. Capacità che si esprimono con l’utilizzo di approcci innovativi e creativi per rendere l’apprendimento stimolante e divertente, anche attraverso l’integrazione di tecnologie educative e di metodologie didattiche attive.
Modulo 5. Il buon docente
L’arte di insegnare è cruciale perché gli insegnanti non solo trasmettono conoscenze, ma plasmano anche il futuro dei loro studenti. Un buon insegnante può fare la differenza nella vita di uno studente, ispirandolo a raggiungere il proprio potenziale e a diventare un individuo capace e responsabile. Parimenti, un docente eccellente sa creare un ambiente di apprendimento positivo e disciplinato, dove gli studenti si sentono al sicuro e rispettati e implementa strategie per prevenire e gestire i conflitti, aiutando i ragazzi a migliorarsi e a sviluppare una mentalità di crescita che passa per la voglia di apprendere per diventare persone migliori.
Modulo 6. I metodi attivi di apprendimento
Per favorire il coinvolgimento degli studenti, motivarli e promuovere un’esperienza educativa più dinamica ed efficace serve una didattica viva. L’implementazione di metodi attivi e partecipativi che coinvolgono gli studenti nell’apprendimento è, di conseguenza, il punto d’arrivo dell’intero percorso. Si tratta di un approccio pedagogico che pone gli studenti al centro del processo educativo, incoraggiandoli a partecipare attivamente, collaborare e riflettere sui risultati del processo d’apprendimento. Una pratica così concepita si distanzia dal tradizionale modello di insegnamento, frontale e passivo, promuovendo un ambiente dinamico e interattivo, all’interno del quale gli studenti possono lavorare, sia da soli che in piccoli gruppi per aiutarsi reciprocamente e condividere conoscenze e responsabilità, su progetti reali o simulati che richiedono la ricerca, la risoluzione di problemi e la presentazione di soluzioni.
I corsisti esploreranno come implementare alle proprie modalità abituali di fare lezione strategie didattiche come il role playing, le simulazioni, il cooperative learning, il brainstorming ecc. che spostano il focus dall’insegnamento tradizionale frontale verso un modello più partecipativo e studente-centrico.
Al master è associato l’ebook “Emozioni e relazioni a scuola” di Ilaria Caracciolo.
DOCENTI
Stefano Centonze, Formatore, Laureato in Psicologia e in Scienze della Formazione e dell’Educazione, Master in Tecniche di Analisi della Persona, Esperto di Intelligenza Emotiva, Arti Terapeuta Certificato, Fondatore e Direttore della Scuola di Intelligenza Emotiva per l’Empowerment con le tecniche artistiche e narrative del Metodo Autobiografico Creativo. Con le Edizioni Circolo Virtuoso ha pubblicato, tra gli altri, “A scuola di intelligenza emotiva” (2018), “I desideri che cadono nel mare. Fiabe per crescere, storie per imparare a conoscersi” (2018), ”Comunicare con Intelligenza Emotiva” (2019), “Il Metodo Autobiografico Creativo” (2021), “L’intelligenza Emotiva. Perché è così importante, come può essere allenata, dove si applica” (2023).
Master “L’arte di insegnare. Emozioni, conflitto e metodi attivi d’apprendimento”
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Programma del Corso
Verso una vera Buona Scuola | |||
Le riforme scolastiche – Dalle origini alla buona scuola | 00:22:00 | ||
I dati della dispersione scolastica e degli investimenti pubblici | 00:00:00 | ||
Gli interrogativi | 00:19:00 | ||
Riformare tempi e spazi | 00:18:00 | ||
Riformare la formazione dei docenti | 00:19:00 | ||
La scuola senza banchi | 00:21:00 | ||
I 5 obiettivi della vera buona scuola | 00:21:00 | ||
Le sfide educative | |||
Le sfide educative della scuola contemporanea | 00:13:00 | ||
Educazione del corpo | 00:17:00 | ||
Educazione di intelligenza sentimenti e valori | 00:15:00 | ||
La cultura | 00:10:00 | ||
Nuovo umanesimo e rinascimento digitale | 00:27:00 | ||
Le relazioni e il conflitto a scuola | |||
Classi da incubo | 00:20:00 | ||
La società de- | 00:22:00 | ||
La società defamiliarizzata | 00:22:00 | ||
Dalla defamiliarizzazione alla descolarizzazione | 00:28:00 | ||
La società descolarizzata | 00:30:00 | ||
La società deintellettualizzata | 00:25:00 | ||
La società deumanizzata | 00:30:00 | ||
La relazione in-visibile | 00:26:00 | ||
Intelligenza emotiva e prevenzione del conflitto | 00:24:00 | ||
Fare apprendimento permanente | 00:24:00 | ||
La gestione del conflitto | |||
Ruolo del docente e gestione delle emozioni in classe | 00:28:00 | ||
La gestione del rapporto con gli studenti | 00:26:00 | ||
Strumenti pratici per il contenimento del conflitto | 00:25:00 | ||
Ebook – Emozioni e relazione a scuola | 00:00:00 | ||
Webinar di approfondimento | |||
Il mondo degli adolescenti | 00:55:00 | ||
Educazione valoriale | 00:37:00 | ||
Educazione affettiva-sentimentale-emotiva e intelligenza emotiva | 01:02:00 | ||
Arte di insegnare | |||
Saper comunicare | 00:15:00 | ||
Autoriflessioni sullo stile comunicativo | 00:10:00 | ||
Affrontare i problemi | 00:14:00 | ||
Autoriflessioni sullo stile di insegnamento | 00:12:00 | ||
Autocontrollarsi | 00:13:00 | ||
Autoriflessioni su autocontrollo | 00:09:00 | ||
Programmare i contenuti | 00:09:00 | ||
Predisporre tempi e attività e spunti per autoriflessione | 00:12:00 | ||
Fare lezione | 00:17:00 | ||
Lezione espositiva e metodi alternativi | 00:07:00 | ||
Anatomia di una lezione e spunti per autoriflessioni | 00:17:00 | ||
Scheda per riflessioni sulla strategia di insegnamento | 00:08:00 | ||
Gli insegnanti efficaci | 00:14:00 | ||
Le 4 tecniche di Thomas Gordon | 00:16:00 | ||
Valutazione e autovalutazione del docente | 00:13:00 | ||
Il buon docente | |||
Insegnare ed educare | 00:20:00 | ||
Gli indicatori comportamentali | 00:21:00 | ||
La classe come organismo vivente | 00:11:00 | ||
Educare cittadini critici | 00:25:00 | ||
I metodi attivi di apprendimento | |||
Definire i metodi attivi di apprendimento | 00:12:00 | ||
Obiettivi dei metodi attivi di apprendimento | 00:13:00 | ||
Il role playing | 00:26:00 | ||
Lo psicodramma – Parte 1 | 00:19:00 | ||
Lo psicodramma – Parte 2 | 00:17:00 | ||
Il metodo dei casi | 00:17:00 | ||
Gli elementi del metodo dei casi | 00:20:00 | ||
L’incident | 00:13:00 | ||
Dimostrazioni ed esercitazioni | 00:10:00 | ||
Il brainstorming | 00:16:00 | ||
Organizzare e condurre una seduta di brainstorming | 00:21:00 | ||
Il cooperative learning | 00:13:00 | ||
I vantaggi del cooperative learning | 00:27:00 |
Recensioni del corso
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